Le transizioni nel Triathlon

Nel triathlon, le transizioni, rappresentano il punto di congiungimento, ovvero di passaggio fra una frazione all’altra e giocano un ruolo di fondamentale importanza nella prestazione complessiva.
Saper eseguire al meglio le transizioni, vuol dire guadagnare secondi preziosi e posizioni in classifica, per questo possono essere considerate come una “quarta disciplina”, da dover allenare proprio come il nuoto, il ciclismo e la corsa.

Andiamo a vedere passo per passo le fasi e gli accorgimenti per svolgere al meglio le transizioni.

 

ALLESTIMENTO ZONA CAMBIO

(gli articoli sono prelevati dal regolamento FITRI)

 

art.105.01

Gli atleti dovranno riporre all’interno della propria area di competenza in Z.C., o nella cesta, se fornita dagli organizzatori, tutto il materiale necessario allo svolgimento della gara in modo ordinato e corretto. n.b. Per ìarea di competenza di un atleta in Z.C. si intende quella posta, ponendosi di fronte al numero che identifica la postazione sulla rastrelliera, o sul tubolare con bicicletta già posizionata e afferrato il manubrio con entrambe le mani, a terra, sulla sinistra della bicicletta e non oltre l’estremità della ruota più prossima al corridoio di percorrenza degli atleti (per non impedirne il passaggio).

 

Art.105.02

All’interno dell’area di competenza, posta a sinistra della propria bicicletta, ogni atleta potrà depositare il materiale e l’equipaggiamento da utilizzare in gara, per la precisione: – scarpe per la frazione ciclistica e podistica. Se l’atleta lo riterrà più comodo le scarpe per il ciclismo potranno essere agganciate ai pedali della bicicletta;

  • indumenti (maglia, giacca, impermeabile, calzoncini, berretto, ecc.);
  • occhiali. Se l’atleta lo riterrà più comodo potranno essere posizionati sulla bicicletta;
  • casco, a terra o sul manubrio della bicicletta (in centro o dal lato della sua area di competenza);
  • alimenti e borracce, solo bottiglie in materiale plastico e/o infrangibile;
  • asciugamani di piccole dimensioni, piegati e in ordine, e non utilizzati come tappetini (il Delegato Tecnico o il Giudice Arbitro potranno vietarne l’uso);
  • cuffia, occhialini, muta al rientro della frazione natatoria (tutto ben ordinato e non oltre l’estremità della ruota prossima al corridoio di percorrenza degli atleti).

 

Art.105.05

Non è consentito agli atleti di avvalersi di ceste, borse, contenitori, scatole e/o altro, se queste non sono fornite dall’Organizzatore o espressamente autorizzate dal Giudice di Gara.

 

Art.105.07

  • Sulla bicicletta è consentito lasciare, a discrezione dell’atleta, solo e soltanto:
  • casco (sul manubrio), in centro o dal lato della sua area di competenza;
  • occhiali;
  • pettorale appeso tra le leve dei freni;
  • borracce sul portaborracce;
  • scarpe sui pedali della bicicletta;
  • piccole sacche, fissate alla bicicletta, contenente alimenti e/o utensili per la manutenzione;
  • barrette energetiche.

 

Art.105.14

Non è concesso evidenziare la propria postazione con diciture, segni e altro, siano esse a terra o sulla rastrelliera.

 

Art.105.15

Gli atleti si dovranno presentare all’ingresso della zona cambio:

  • con il casco in testa, allacciato e dotato dei numeri adesivi, se questi sono stati forniti dall’organizzatore;
  • esibendo il proprio pettorale;
  • indossando il chip elettronico, qualora fornito dagli organizzatori;
  • indossando la divisa di gara (laddove il controllo della divisa è obbligatorio a norma di regolamento);
  • conducendo in modo manuale la propria bicicletta, quando ne è previsto l’utilizzo;
  • con il proprio numero di gara riportato su gambe e braccia alterne;
  • in caso di gare valevoli per l’assegnazione di titoli regionali, nazionali, per categorie, con la categoria di appartenenza riportata sul polpaccio della gamba sinistra;
  • la bicicletta dotata del numero di gara opportunamente posizionato, ben leggibile.

 

Art.116.01

In caso di zona cambio predisposta con tubature lineari porta bici:

  • la bici dovrà essere appesa tramite appoggio del sellino posizionandola in modo che l’atleta, tenendo davanti a se il manubrio con entrambe le mani, legga il numero di gara posizionato sul supporto per la bici

 

Art.116.03

In caso di zona cambio predisposta con supporti individuali la bici andrà posizionata con la ruota posteriore per la prima transizione e con la ruota anteriore al ritorno dalla frazione ciclistica; il materiale sarà posizionato sempre e comunque sulla sinistra della bicicletta.

 

Art. 116.04

In caso di zona cambio predisposta con rastrelliere, salvo diversa comunicazione da parte del Giudice Arbitro, la bici andrà posizionata sempre con la ruota posteriore. (le modalità determinazione del lato sinistro sono le stesse di cui sopra, salvo che l’atleta si posizionerà di fronte alla ruota posteriore).

 

TRANSIZIONE N.1 (Nuoto/bici)

Appena usciti dall’acqua dovremo svolgere quelle azioni che ci permetteranno di entrare in zona cambio già a buon punto, ovvero:

  • abbassare la zip della muta, sfilare le braccia e abbassarla fino alla vita (altezza massima consentita da regolamento, finirete di toglierla una volta raggiunta la vostra postazione in z.c.)

Arrivati in Z.C. e posizionati difronte alla nostra bici:

  • sistemare occhialini e cuffia alla sinistra della bici;
  • finire di togliere l’eventuale muta (da in piedi o da seduti);
  • indossare casco e allacciarlo e gli occhialini;
  • indossare elastico con pettorale che sia visibile alle nostre spalle;
  • indossare calzini (se proprio non potete farne a meno ;D ) e le scarpette da ciclismo nel caso non le abbiate già agganciate ai pedali;

A questo punto prendete la vostra bici e spingendola per la sella, dirigetevi verso l’uscita della Zona Cambio (115.14 Tra la linea di salita e di discesa del ciclismo gli atleti possono muovere la bicicletta solo spingendola con una o due mani. Le due linee di discesa e salita sono parte della zona cambio, non è consentito il sollevamento, il trascinamento e/o il caricamento in spalla al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità degli altri atleti nonchè prevenire confusione in zone sensibili del campo di gara. Non è ammesso spingere più di una bicicletta).

Superata la “linea di salita”, salite in sella e nel caso abbiate optato per le scarpe agganciate ai pedali, iniziate subito a pedalare (potrà capitare in gara di dover andare a prendere un gruppo e quindi di dover pedalare senza scarpe per parecchi metri), una volta normalizzata l’andatura, allacciatele.

 

TRANSIZIONE N.2 (bici/corsa)

Poco prima di terminare la frazione ciclistica potete scegliere di slacciare le scarpe continuando a pedalare con i piedi sopra di esse, oppure arrivare fino alla linea di discesa con le scarpe indossate e toglierle in Z.c. (Io consiglio di allenare la prima opzione).
Giunti in prossimità della linea di discesa, prima di superarla, scendete dalla bici ed entrate in Z.C. spingendola per la sella.
Portate la bici al proprio posto e riponetela nello stesso modo in cui l’avete presa (salvo indicazioni diverse).
Sistemata la bici e posizionati difronte:

  • togliere il casco e le eventuali scarpe da ciclismo (nel caso non le aveste già tolte prima di scendere) e riporli alla sinistra della bici;
  • infilare le scarpe da running ed eventuali accessori che abbiate deciso di utilizzare durante la corsa (es. cappello, visiera)
  • posizionare il pettorale in modo che il numero sia visibile frontalmente;
    Correre verso l’uscita della Z.C. per iniziare l’ultima frazione.

Spero di essere stato abbastanza esaustivo, per tutte le informazioni più dettagliate e il regolamento, potete comunque visitare il sito FITRI alla sezione “Regolamento tecnico”.
Nel caso abbiate curiosità, dubbi o perplessità, non esitate a contattarmi.

 

PICCOLI ACCORGIMENTI PER ESSERE PIU’ VELOCI:

  • Sostituire i lacci delle scarpe da running con degli elastici, in modo da poter inserire il piede e partire, senza dover perdere tempo ad allacciarle.
  • A meno che non abbiate particolari problemi (es. vesciche) per gare di triathlon fino alla distanza olimpica, evitate di mettere i calzini (provate comunque questa soluzione in allenamento).
  • Attaccare le scarpe da ciclismo direttamente alla bici (tramite dei nomali elastici), cospargetele di talco in modo da poter infilare velocemente i piedi una volta in sella.
  • Posizionare le scarpe da running rivolte con la punta verso la “rastrelliera”, sembra un’operazione stupida (in molte gare ho avuto modo di vedere zone cambio popolate da scarpe posizionate “al contrario”), ma non doverle girare per metterle, vi farà guadagnare tempo.
  • Legate gli integratori direttamente al tubo orizzontale della bici e in modo che si stacchino subito; eviterete così di doverli prendere da terra e perdere tempo nel metterli in tasca.
  • Sistemata tutta la roba in zona cambio, fermatevi davanti alla vostra bici e ripercorrete mentalmente tutte le sequenze che poi andrete ad eseguire in gara durante le fasi di transizione.

Mi raccomando allenate le transizioni, perchè ciò che magari vi sembrerà scontato alla teoria, in pratica sarà più difficile del previsto, e proprio quel tempo che perderete ad esercitarvi si rivelerà prezioso in futuro.